Tempo di esperimenti: l'anamorfosi!!!!
Questa lezione è "nata" dopo aver spiegato l'Annunciazione di Leonardo ............... l'opera fino a non molto tempo fa si credeva contenesse innumerevoli difetti: il braccio destro della Vergine appare troppo lungo e sproporzionato, le gambe quasi si confondono con la panca sulla quale ella è seduta in una posizione assai strana e l'angelo è così lontano da dare l'impressione che i due appartengano a due quadri diversi. E in effetti, sia vista dal vero che riprodotta su un libro o un manifesto, l'opera sembra in qualche modo allungata in senso orizzontale. Solo poche persone furono in grado di capire come Leonardo avesse celato nell'Annunciazione una gigantesca anamorfosi hanno potuto dimostrare che in realtà si tratta di un singolarissimo capolavoro. Solo tenendo presente che il dipinto nel suo contesto originario avrebbe dovuto essere visto dal basso e da destra le sconcertanti anomalie svaniscono. Ho introdotto quindi questo ambiguo termine anamorfosi ..................... ed quindi predisposto un'attività pratica che meglio facesse comprendere il metodo.
Con i ragazzi della classi seconde abbiamo costruito immagini anamorfiche per riflessione: il disegno è stato realizzato deformando l’immagine entro un settore circolare dopo essere stata disegnata in una griglia quadrettata, quindi è stata riflessa su un cilindro. Ho predisposto una griglia quadrettata, usando le lettere e i numeri per individuare le posizioni delle diverse parti del disegno ed un secondo schema a settore circolare dove sono state riportate lettere e numeri. Gli allievi hanno riportato il disegno precedentemente elaborato sulla griglia quadrettata all'interno del settore circolare utilizzando come riferimento i numeri e le lettere. Successivamente abbiamo posizionato al centro della griglia polare un cilindro rivestito di una superficie riflettente: gli allievi hanno potuto così osservare l’immagine rispecchiata con le giuste proporzioni. Posto alcuni lavori terminati ...
...Lezione interessante, credo proprio che abbia appassionato i tuoi alunni, non c'è niente di meglio dell'apprendere SPERIMENTANDO!!!!
RispondiEliminaCiao Patrizia!!