Johannes Vermeer: il pittore della luce



Parlando con una mia amica restauratrice di dipinti sono stata come dire "incaricata" di osservare con attenzione un'opera di Vermeer che non conoscevo, La stradina attualmente in mostra alle Scuderie del Quirinale a Roma. 
J. Vermeer, La stradina, olio su tela, 1658, Amsterdam, Rijksmuseum


La mostra è bellissima ed è la più grande che si sia mai vista sull'artista olandese: sono esposte ben otto opere affiancate da una collezione strepitosa sulla pittura olandese del '600. La stradina è il primo dipinto di Vermeer che si incontra durante la visita alla mostra: l'opera è di piccole dimensioni (54,3x44 cm) descrive con efficacia la tranquilla strada di Delf con edifici pittoreschi in mattoni ed il senso della comunità che unisce gli abitanti. L'ambientazione in cui si muovono le figure è caratterizzata dalle porte aperte, dalle persiane di legno e dalle finestre con vetrate a piombo mentre una donna seduta sulla soglia di casa concentrata sul suo lavoro, una domestica è impegnata nei lavori di casa nel cortile e dei bimbi impegnati a giocare inginocchiati ai margine dell'acciottolato della strada. L'atmosfera domestica è resa con maestria ma colpisce la resa cromatica dell'ambientazione: Vermeer descrive i segni del tempo modulando il colore dei mattoni e della malta, evidenziando anche le crepe, le tegole mancanti, le porzioni imbiancate della facciata che attirano l'attenzione dell'osservatore e creano la separazione tra i mattoni soprastanti e i ciottoli della strada evidenziando le figure che animano la scena. Il colore in questa parte del dipinto è molto denso, materico e conferisce tridimensionalità. Riassumendo in una parola: fantastico, da non perdere!!! 

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