Berliner Mauer: la barriera simbolo dell'Europa divisa


Allestimento dei resti del muro di Berlino per il complesso commemorativo



Berlino è città in continua trasformazione, veloce, rapida nel consumare anche la propria storia. Dopo la caduta del Muro nessuno voleva più avere di fronte agli occhi quella lunga ferita di cemento: ne furono fatti tanti frammenti da vendere come souvenir finché pure le schegge originali finirono e i truffatori s’inventarono i pezzi di Muro contraffatto che si trovano nelle case dei turisti di tutto il mondo. 



Mostra all’aperto con indicazione del tracciato del muro

Con il Muro è stata però cancellata anche la memoria: il viaggiatore che volesse ricostruirla vaga per la città alla ricerca di testimonianze che stenta a trovare. 

Tracciato del muro
Un percorso suggestivo che cerca di ricostruire la memoria del muro è stato realizzato “in ricordo della divisione della città, dal 13 agosto 1961 fino al 9 novembre 1989, e in memoria delle vittime del dominio comunista basato sulla violenza” dalla Repubblica Federale di Germania nel 1998. 





“Finestra della memoria” – Luogo della memoria individuale alle vittime del muro di Berlino


Sessanta metri della striscia di confine sono stati conservati come testimonianza e allo stesso tempo interpretati e rielaborati, secondo un progetto degli architetti di Stoccarda Kohlhoff & Kohlhoff che hanno racchiuso il Muro tra due placche di acciaio creando un incredibile effetto ottico: riflettendosi nell’acciaio sembra infinito. Il memoriale Berliner Mauer ricorda la divisione tedesca e trasmette una sensazione angosciosa del Muro e degli anni della divisione. 




Direttamente lungo la ex striscia di confine nella via Bernauer Straße, è stato realizzato il complesso commemorativo: il percorso all'aperto consente al visitatore di conoscere il periodo girando tra le mostre, il Centro di Documentazione e il Centro Visitatori. Direttamente sulla ex-striscia di confine si trova un pezzo del Muro con la striscia di confine e la torre di guardia. Percorrendo Bernauer Strasse si vedono le fotografie che mostrano le immagini del giorno della costruzione del Muro e si vedono le finestre delle case del lato est della strada che venivano murate per impedire la fuga.









Quello che oggi non possiamo più fare, è vedere il muro esattamente com’era un tempo. A questo proposito ci viene in aiuto la tecnologia, che negli ultimi anni ha fornito delle ottime soluzioni alternative per “ammirare” la Berlino pre-1989. Google con Big G ha implementato, nel suo servizio Maps, la possibilità di visualizzare il percorso originale del muro in tre dimensioni. C’è anche la possibilità di scegliere come “contestualizzare” geograficamente il muro: nell’odierna Berlino oppure nella città del 1989, grazie ad esclusive immagini satellitare in bianco e nero.




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