L'Arlecchino di Picasso


Nel giugno del 1901 Picasso si recò per la seconda volta a Parigi per incontrare Pedro Manach, giovane commerciante d'arte di origine catalana che gli propose una mostra presso l'importante spazio espositivo del mercante d'arte Ambroise Vollard. Manch trovò uno studio per Picasso in boulevard de Clichy, vicino al caffè dove pochi mesi prima l'amico Carlos Casagemas si era tolto la vita. Nell'autunno dello stesso anno il blu diventa sempre più importante fino a diventare la sua scelta cromatica prevalente. A questo periodo risalgono due opere: l'Arlecchino pensoso e I due saltimbanchi.


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Nell’Arlecchino pensoso tutta la composizione è dominata dal blu, che troviamo sia nello sfondo, su cui spiccano i fiori gialli e rossi, sia nell’abito a scacchi del personaggio, sia nel tavolino in primo piano, su cui si trova un contenitore di fiammiferi, immancabile nei locali parigini dell’epoca. Ne i I due saltimbanchi (Arlecchino e la compagna) l'artista mostra i due personaggi all’interno di un locale parigino dove i due protagonisti non sembrano divertirsi per niente, nonostante i loro abiti facciano pensare a una festa in maschera: i loro sguardi persi nel vuoto e rivolti in direzioni opposte manifestano sentimenti di solitudine, noia e incomunicabilità. Per Picasso i personaggi del circo e le maschere della commedia dell'arte sono soggetti privilegiati che lo accompagneranno per tutta la vita attraversando le diverse fasi ed i diversi linguaggi che l'artista deciderà di sperimentare. Sono molto affezionata ai vari Arlecchini di Picasso fin dai tempi del liceo, quando l'insegnante di Storia dell'arte metteva in evidenza lo stato d'animo dell'artista solidale con gli emarginati, i diseredati e gli afflitti e nello stesso tempo esaltava il disegno semplificato, i toni freddi e l'atmosfera triste e malinconica, espressa dagli occhi e dai gesti dei personaggi. Per questo motivo nelle classi terze propongo ogni anno questo tema: ecco due copie di Viola e Alessia .. due vere artiste!!!










Commenti

  1. Articolo interessante, e molto belle le riproduzioni delle allieve :)

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  2. Grazie Alessia, le mie allieve erano bravissime .. è passato del tempo .. pensa che adesso sono già maggiorenni!!!!

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  3. molto belle le riproduzioni
    io non sarei mai capace di farle

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  4. Nel disegno si deve sempre osare .. non si può sapere mai cosa riusciremo ad ottenere!!!

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